L’ arieggiatura (o scarifica) è parte integrante del lavoro di manutenzione del prato.
Solo in questo modo potrete gestire la naturale tendenza del tappeto erboso ad infeltrirsi, compattarsi e ridurre il
necessario apporto di aria, acqua e nutrimento alle radici delle piantine d’erba.
Residui di materiale di taglio e piante morte formano uno strato profondo di feltro. I risultati di questo processo
sono: aria, acqua e nutrimento non raggiungono più le radici; il prato ne soffrirà!
Il feltro è inoltre l’habitat ideale per funghi e muffa, trattiene l’umidità in superficie, impedisce la formazione di
radici forti e favorisce la crescita del muschio.
Un arieggiatore può rimuovere lo strato di feltro facilmente. E’importante arieggiare almeno una volta all’anno; facendolo in marzo/aprile
partirete con il piede giusto aiutando il Vostro prato nel periodo più importante, l’inizio del periodo vegetativo.
Ripetere l’operazione in settembre disincentiverà la formazione del muschio. Si raccomanda di non scarificare il prato dopo ottobre, dato
che in quel periodo non sarebbe in grado di riprendersi.
Arieggiate durante una giornata asciutta procedendo sia in senso longitudinale che trasversale;sarete sorpresi di quanto feltro e muschio
rimuoverete!
Dato che questo materiale non va lasciato sul tappeto erboso è necessario raccoglierlo, magari usando un rasaerba con la raccolta.
Non demoralizzatevi se il prato dopo l’arieggiatura sembra un pò stressato; eseguite una concimazione con prodotti a lento rilascio, che
garantiscano un apporto di sostanze nutritive a lungo termine, in modo da favorire una veloce e completa ripresa del tappeto erboso.
Se le aree in fase di ripresa sono molto grandi, potete ripararle velocemente seminando con sementi a rapida germinazione.